bivouac msr


Come premessa, ci è sembrato importante fare una distinzione tra campeggio e bivacco, per poi passare a spiegare l'attrezzatura necessaria per i bivacchi e i consigli per prepararsi al meglio!


BIVACCO O CAMPEGGIO: QUAL È LA VERA DIFFERENZA?

Prima di entrare nel dettaglio dell'attrezzatura necessaria per trascorrere una notte in bivacco, è importante chiarire la distinzione tra bivacco e campeggio, due pratiche che spesso vengono confuse. In cosa si differenzia il bivacco da una vacanza in campeggio più tradizionale? La risposta si può riassumere in una parola: leggerezza.

Il campeggio è una questione di comodità. L'attrezzatura è generalmente più grande e più pesante: una tenda spaziosa, materassi gonfiabili spessi, a volte anche mobili come sedie o un tavolo pieghevole, per non parlare di un sistema di illuminazione più elaborato. Questo tipo di attrezzatura, trasportata in auto, permette di accamparsi in un sito permanente.

I bivacchi, invece, sono allestiti in aperta campagna, spesso nell'ambito di un'escursione o di un trekking. Si raggiunge la zona notte a piedi, con tutto l'equipaggiamento sulle spalle. L'obiettivo è quello di ridurre al minimo il peso e l'ingombro. Ogni grammo è importante e la scelta dell'attrezzatura è fatta tenendo conto dell'autonomia, della compattezza e dell'efficienza.

Al di là di questa differenza materiale, i bivacchi si distinguono anche per il loro aspetto più selvaggio e temporaneo. Fa parte di un approccio che rispetta l'ambiente e le regole locali. In Francia, i bivacchi sono soggetti a regole severe. Non si può piantare la tenda ovunque e in qualsiasi modo. Informatevi sempre sulle regole in vigore nei parchi naturali o nelle aree protette prima di accamparvi.

Il bivacco è un modo autentico e gratuito di trascorrere la notte all'aria aperta. Che siate in montagna, nella foresta o in riva a un lago, questa immersione totale nell'ambiente vi dà una sensazione di distacco e di pace difficile da eguagliare. Ma perché questa avventura sia piacevole e sicura, è essenziale una buona preparazione. Ecco gli elementi chiave da conoscere per il successo della vostra notte in bivacco.

SCEGLIERE IL RIFUGIO DA BIVACCO ADATTO ALLE PROPRIE ESIGENZE

Una delle prime cose da considerare è il rifugio. A seconda delle vostre preferenze e della vostra esperienza, potete optare per una tenda da trekking leggera, un telo o una sacca da bivacco. La tenda da trekking rimane la soluzione più comoda e protettiva, ideale in condizioni di vento o pioggia. Montata ogni sera e ripiegata ogni mattina, deve essere leggera e facile da montare. Non c'è bisogno di trasformare la fine di ogni giornata in un mal di testa: optate per una tenda facile da maneggiare, perché sarà con voi per tutto il viaggio, legata alla schiena. La leggerezza del materiale è quindi un criterio essenziale per il vostro comfort di cammino.

Vi consigliamo di scegliere una tenda autoportante, in grado di stare in piedi da sola senza bisogno di tiranti, il che rende più facile cambiare posizione all'ultimo minuto. Per quanto riguarda la resistenza, scegliete una tenda con un'impermeabilità al suolo di almeno 1.500 Schmerber, in modo da poter affrontare in tutta tranquillità piogge improvvise o temporali notturni.

Il telo è più minimalista e si rivolge agli escursionisti esperti in cerca di leggerezza. A differenza di una tenda, non ha pali né pavimento integrato, il che la rende una soluzione particolarmente compatta e ultraleggera. Ma questo risparmio di peso significa che è necessario avere un buon senso di montaggio e fare la scelta giusta per le proprie esigenze. Per scegliere il telo giusto, è essenziale considerare la superficie che copre, il peso, l'impermeabilità e la facilità di montaggio. Un modello di circa 2,5 x 3 metri offre una protezione adeguata per una persona con il suo zaino, o anche per due in una configurazione stretta. Verificate che il tessuto sia impermeabile (almeno 2.000 Schmerber) e che abbia abbastanza punti di ancoraggio per consentire diverse configurazioni, a seconda del vento o della pioggia. L'ideale è abbinare il telo a una zanzariera o a un sacco da bivacco per proteggersi dagli insetti e dall'umidità del terreno. In breve, il telo è una soluzione ideale per chi vuole viaggiare leggero, a patto di padroneggiare alcune tecniche di montaggio di base e di adattare la scelta alle condizioni di bivacco previste. Il telo sta diventando sempre più popolare tra gli appassionati di bivacco leggero e gli escursionisti esperti.

La bivy bag, invece, è una soluzione ultracompatta, spesso utilizzata dagli avventurieri solitari e particolarmente apprezzata dagli escursionisti in cerca di leggerezza e discrezione. Questo sistema di riparo minimalista si adatta direttamente al sacco a pelo e offre protezione dall'umidità, dal vento e talvolta anche dagli insetti, a seconda del modello. Per scegliere il vostro bivy bag, iniziate a definire l'uso che ne farete: alcuni modelli semplici servono solo come sovrasacco per migliorare l'isolamento e la resistenza all'umidità, mentre altri sono veri e propri rifugi impermeabili, con cappuccio e zanzariera incorporata. Prestate attenzione alla traspirabilità del tessuto, un criterio essenziale per evitare la formazione di condensa all'interno, soprattutto in condizioni di freddo o umidità. Una buona bivy bag deve anche essere sufficientemente impermeabile (almeno 10.000 Schmerber per una vera protezione), pur rimanendo abbastanza leggera da non appesantire lo zaino. Infine, controllate le dimensioni: un modello troppo stretto può essere scomodo, soprattutto se dormite con lo zaino. Il bivy bag è ideale per gli avventurieri solitari, i trekking autonomi o le uscite in condizioni difficili dove ogni grammo conta.

Qualunque sia la vostra scelta, il rifugio deve essere rapido da montare e in grado di proteggervi dalle intemperie. Visita tutte le nostre tende ultraleggere.

-> Per saperne di più: Come scegliere la tenda giusta per il campeggio e il bivacco?



tarp bivouac


SISTEMAZIONE PER IL SONNO PER UNA NOTTE FANTASTICA

A sacco a pelo è anch'esso essenziale. Deve corrispondere alle temperature previste durante la notte, in particolare alla temperatura di comfort, che è più realistica di quella estrema spesso indicata. Il sacco a pelo è un elemento fondamentale per garantire un buon sonno all'aperto e merita un'attenzione particolare al momento dell'acquisto. Non si tratta di scegliere a caso: le condizioni del bivacco - in quota o in un clima tropicale - impongono requisiti molto diversi. Il primo criterio da considerare è la temperatura di comfort del sacco. Questa dovrebbe corrispondere alle temperature notturne previste dal vostro itinerario. In generale, una temperatura di comfort compresa tra 0°C e 5°C offre un buon compromesso tra calore, peso e comprimibilità ed è adatta alla maggior parte delle uscite in tre stagioni. Ma attenzione: una stima errata della temperatura può avere conseguenze reali sul vostro recupero e persino sulla vostra salute. Un sacco mal adattato può esporvi al rischio di ipotermia o di notti scomode.

C'è poi la questione dell'isolamento: piuma naturale o fibre sintetiche? La piuma offre un ottimo rapporto calore/peso ed è facile da comprimere, ma perde efficacia se bagnata e richiede un minimo di manutenzione. Il sintetico, invece, rimane efficace anche quando è bagnato, si asciuga rapidamente ed è spesso più conveniente, anche se più ingombrante e talvolta un po' più pesante. Tuttavia, i recenti progressi tecnici hanno ridotto il divario tra le due tecnologie: sono ora disponibili piumini con trattamento idrofobico e sintetici ultraleggeri. La scelta dipenderà quindi dalle vostre priorità, dal vostro budget e dal tipo di ambiente in cui intendete bivaccare. Sta a voi decidere in base alle vostre esigenze... e alla vostra voglia di avventura!

Inoltre, un materasso di qualità è essenziale per isolarvi dal freddo e dal terreno irregolare. Se date molta importanza al comfort durante le vostre notti di bivacco, un materasso autogonfiante è una scelta eccellente. Combinando un buon livello di morbidezza con dimensioni ragionevoli, è un compromesso che gli escursionisti apprezzano. Il più semplice materasso in schiuma, invece, vi conquisterà per la sua robustezza e affidabilità. Indipendentemente dalle irregolarità del terreno o dalle condizioni atmosferiche, resiste agli urti, all'umidità e all'usura ed è pronto all'uso in un batter d'occhio.

Oltre al comfort, l'isolamento termico è un criterio fondamentale, soprattutto nelle notti fresche. Il materasso funge da barriera tra il corpo e il suolo, limitando la dispersione di calore. Questa capacità isolante è misurata dal valore R (o R-Value), un indicatore che aiuta a scegliere un modello adatto alle stagioni:
  • R < 1: solo per uso estivo
  • R compreso tra 1 e 2: adatto all'uso in primavera e in autunno
  • R tra 2 e 3: buono per tre stagioni (primavera, estate, autunno)
  • R > 3: può essere utilizzato tutto l'anno, anche in inverno.
Oltre al valore R, anche lo spessore influisce sul comfort complessivo. Più il materasso è spesso, meglio ammortizza le asperità del terreno. I modelli autogonfianti offrono spesso il miglior equilibrio tra spessore, comfort e peso. Sta a voi trovare quello che vi garantirà un sonno ristoratore, qualunque siano le condizioni del vostro bivacco.

-> Per saperne di più: Come scegliere un sacco a pelo?


LO ZAINO DA TREKKING: IL VOSTRO COMPAGNO DI AVVENTURA

Lo zaino da trekking deve essere abbastanza capiente da contenere tutta l'attrezzatura, ma anche ben progettato per distribuire il carico. Lo zaino è senza dubbio la parte più essenziale del vostro equipaggiamento da bivacco, perché porterà tutto il resto. Scegliere il modello giusto significa garantire sia il comfort sui sentieri che la praticità nel campo. La prima cosa da considerare è il volume. Per un bivacco di una o due notti, un sacco da 40-50 litri è generalmente sufficiente. Al di là di questo, per i trekking più lunghi o per la completa autonomia, può essere necessario un volume da 50 a 70 litri. Scegliete uno zaino che vi stia bene, con un buon sistema di trasporto: spallacci imbottiti, una cintura efficace e uno schienale ventilato sono essenziali per limitare la fatica e il dolore. Anche l'accessibilità al contenuto è un criterio importante: tasche laterali, scomparti separati o un'apertura frontale possono facilitare l'organizzazione. Infine, bisogna considerare il peso a vuoto del sacco: un modello troppo pesante fin dall'inizio può diventare rapidamente un peso. In breve, lo zaino da bivacco giusto è quello che combina ergonomia, leggerezza, capacità adeguata e robustezza, in modo che trasportare l'attrezzatura rimanga un piacere anche dopo molte ore di cammino. È importante organizzare i propri effetti personali in modo intelligente, tenendo l'essenziale a portata di mano.

-> Per saperne di più: Guida all'acquisto: come scegliere lo zaino giusto per un'escursione di più giorni? I nostri 5 migliori zaini da trekking



bivouac


ELENCO DELL'ATTREZZATURA NECESSARIA NELLO ZAINO PER UN BIVACCO

Per i pasti del bivacco

Dopo una giornata di cammino, un pasto caldo, anche semplice, è un vero comfort, per questo vi consigliamo vivamente di scegliere con cura il vostro fornello.

La scelta del vostro stufa dipende soprattutto dalla destinazione e dalle condizioni in cui si cucinerà. Occorre tenere conto di diversi criteri: il tipo di combustibile utilizzato, i vincoli di trasporto, la temperatura esterna, l'altitudine, la potenza del fornello e il suo tempo medio di ebollizione. Per un bivacco sulle montagne francesi tra la primavera e l'autunno, un fornello a gas convenzionale è perfetto. Semplice da usare, relativamente leggero ed efficiente, funziona generalmente con una cartuccia contenente una miscela di butano e propano, il che lo rende un ottimo compromesso per la maggior parte delle uscite.

Se vi recate in ambienti più estremi o molto freddi, è meglio optare per una stufa multicarburante. Funzionando a benzina, questo tipo di stufa ha il vantaggio di rimanere efficiente anche a temperature inferiori allo zero, a differenza del butano, che può congelare. Un altro vantaggio è che la benzina è disponibile quasi ovunque nel mondo, il che la rende una soluzione particolarmente adatta per le lunghe spedizioni o i viaggi all'estero, soprattutto quando entrano in gioco le restrizioni sul trasporto del gas. Ogni avventura ha il suo fornello ideale: sta a voi scegliere il modello più adatto alle vostre esigenze, a seconda del terreno in cui vi muovete. Troverete anche tutti i nostri pasti liofilizzati gourmet che non occupano troppo spazio nello zaino.

Un altro elemento essenziale per i pasti da bivacco sono le e le stoviglie da campeggio. Quando si bivacca, ogni grammo conta e un equipaggiamento ingombrante può diventare rapidamente un ostacolo. Le stoviglie da campeggio, se non scelte bene, possono occupare spazio prezioso nello zaino. Fortunatamente, oggi esistono soluzioni ingegnose per alleggerire l'attrezzatura senza sacrificare la praticità. Molti marchi specializzati, come Sea To Summitoffrono utensili multiuso: coltelli multiuso, forchette (cucchiaio e forchetta combinati) o ciotole e tazze pieghevoli che possono essere facilmente infilate in una borsa già sovraccarica. Questi articoli compatti e leggeri sono perfetti per gli avventurieri che cercano semplicità ed efficienza. La scelta è ampia, quindi sta a voi mettere insieme il kit più adatto al vostro uso e al vostro stile di bivacco.

Idratazione durante il bivacco

Se è essenziale mangiare bene quando si bivacca, è altrettanto fondamentale mantenersi adeguatamente idratati. L'accesso a una fonte di acqua potabile non è sempre garantito nella natura selvaggia, per questo un sistema di purificazione dell'acqua è una parte essenziale del vostro equipaggiamento. Anche l'acqua apparentemente limpida può contenere agenti patogeni - batteri, virus o parassiti - che possono compromettere la vostra salute e, con essa, il resto della vostra avventura. Per evitare questo tipo di problemi, avete due opzioni principali: i filtri per l'acqua e le pastiglie depurative.

I filtri per l'acqua consentono di consumare l'acqua quasi istantaneamente, il che è un indubbio vantaggio quando si è in viaggio. Le compresse, invece, richiedono un tempo di attesa compreso tra 30 minuti e 2 ore, a seconda del prodotto, ma possono essere utilizzate da sole o in aggiunta a un filtro, per una doppia sicurezza. Se optate per un filtro, potrete scegliere tra diversi formati: filtri a pompa, filtri a gravità, cannucce filtranti, bottiglie d'acqua con filtri integrati o depuratori UV. Ognuno di essi ha i suoi vantaggi, a seconda della durata dell'utilizzo, del numero di persone presenti in casa e del tipo di terreno. L'importante è scegliere un sistema adatto alle proprie esigenze e abbastanza affidabile da garantire che l'acqua rimanga un alleato e non una fonte di problemi. Katadyn e LifeStraw sono marchi noti di bottiglie filtranti per l'acqua.

Illuminare i bivacchi

Una lampada frontale è un altro accessorio essenziale. Che si tratti di una passeggiata all'alba, di preparare un pasto al bivacco o semplicemente di trovare le proprie cose nella tenda dopo il tramonto, una lampada frontale è un accessorio essenziale. Pratica e leggera, garantisce una totale autonomia di movimento e una buona visibilità. Per un uso normale del bivacco, sono generalmente sufficienti tra i 100 e i 150 lumen. Se prevedete di fare escursioni notturne, optate per un modello da 200 a 300 lumen per una migliore illuminazione. Ma la potenza non è tutto: anche l'autonomia è un criterio essenziale. A parità di luce, è meglio optare per una lampada con una batteria che dura di più, per evitare spiacevoli sorprese all'aria aperta.

Igiene e cura

Preparare un kit di pronto soccorso da bivacco

Come una ferita, anche una puntura d'insetto, una puntura di zecca o un graffio non sono cose che si possono prevedere. Ecco perché una cassetta di pronto soccorso ben progettata è una parte essenziale del vostro equipaggiamento da bivacco. Vi permetterà di reagire rapidamente in caso di incidenti minori o in attesa dell'arrivo dei soccorsi, se necessario. Per essere efficace senza occupare troppo spazio, il kit deve contenere l'essenziale: un antisettico, medicazioni standard e specifiche (come il Compeed per le vesciche), strisce adesive elastiche e impacchi sterili. Non dimenticate le pinzette, uno strumento per rimuovere le zecche, alcune spille da balia, un ago, un piccolo paio di forbici e cerotti. Per quanto riguarda i farmaci, ricordate di prendere un antinfiammatorio come l'ibuprofene, un antistaminico per le reazioni allergiche, una pomata antibatterica e l'Aspivenin in caso di puntura. Sono disponibili kit di pronto soccorso già pronti. Infine, includete nel vostro kit un piccolo manuale con le istruzioni di primo soccorso e i numeri di emergenza da contattare a seconda del luogo in cui bivaccate. Prevenire è meglio che curare, soprattutto all'aria aperta!

Preparate un kit igienico per il bivacco

Lontano dalle comodità di casa, l'igiene e la salute non devono essere trascurate quando si bivacca. Per rimanere puliti e in forma ed evitare piccoli problemi, alcuni accessori sono indispensabili. Una borsa da toilette compatta contenente sapone da viaggio biodegradabile, uno spazzolino da denti e un asciugamano in microfibra - che è leggero, si asciuga rapidamente e non occupa molto spazio - è il kit di base. Ricordate anche di mettere in valigia una crema solare e un repellente per insetti, soprattutto in estate o nelle zone umide. Per le esigenze naturali, sono indispensabili un rotolo di carta igienica (preferibilmente biodegradabile) e un sacchetto della spazzatura per portare tutto con sé. Uno stendino può essere utile per asciugare i vestiti o gli asciugamani. Per quanto riguarda la sicurezza, la cassetta di pronto soccorso dovrebbe includere l'essenziale medico, senza dimenticare una zanzariera e sacchetti impermeabili per proteggere tutto dall'umidità. Con un minimo di organizzazione, potrete assicurarvi comfort, pulizia e tranquillità, anche nella natura selvaggia.

Abbigliamento da portare per il bivacco

Per quanto riguarda l'abbigliamento, optate per materiali tecnici, traspiranti e isolanti. Per la sera è consigliabile un piumino leggero o un pile, così come una giacca a vento impermeabile. Anche in estate le notti possono essere fredde, quindi mettete in valigia un cappello e un paio di guanti, per ogni evenienza.

Altri accessori personali utili per il bivacco

Oltre all'attrezzatura di base, alcuni accessori personali possono migliorare notevolmente la vostra esperienza all'aria aperta. Portare con sé una macchina fotografica o un binocolo vi permetterà di apprezzare la fauna, la flora e i paesaggi da una prospettiva diversa e di conservare bei ricordi delle vostre avventure. Per l'orientamento, una bussola e le mappe IGN rimangono alleati affidabili, soprattutto come complemento o in caso di guasto del GPS. Un telefono cellulare, anche se spesso limitato nelle zone isolate, può comunque essere utile per le emergenze, soprattutto se abbinato a un caricatore solare o a una batteria esterna. Infine i bastoncini da trekkingsono spesso sottovalutati, ma offrono un vero comfort quando si cammina, soprattutto su terreni sconnessi o su lunghe distanze con uno zaino carico. Scegliendo con cura questi accessori, potrete massimizzare l'autonomia, la sicurezza e il divertimento in ogni uscita.


trekking bivouac


CONSIGLI PER UNA NOTTE DI SUCCESSO IN NATURA

1. Per una notte all'aperto di successo, la scelta del luogo è fondamentale. Evitate le zone umide, i fondovalle dove si accumula il freddo, i pendii e i bordi delle scogliere. Scegliete un luogo pianeggiante, riparato dal vento e discreto, lontano da sentieri trafficati. È inoltre fondamentale rispettare le normative locali: in alcuni parchi naturali il bivacco è strettamente regolamentato o addirittura vietato.

2. Si raccomanda vivamente di arrivare prima del tramonto. In questo modo avrete il tempo di allestire il campo in buone condizioni e di godervi l'atmosfera locale.

3. Prima di partire è bene verificare le condizioni meteorologiche: un temporale o temperature molto basse possono trasformare l'avventura di una notte in un'esperienza difficile, se non addirittura pericolosa. Per precauzione, riponete i vostri effetti personali in sacchetti impermeabili all'interno dello zaino per evitare brutte sorprese.

4. Infine, il bivacco è un'attività che deve essere svolta nel rispetto assoluto della natura. Non lasciate traccia del vostro passaggio, portate con voi tutti i rifiuti ed evitate di accendere fuochi se non espressamente autorizzati. Utilizzate invece la vostra stufa. Non dimenticate che la bellezza del bivacco sta anche nella sua discrezione e semplicità.
Trascorrere una notte nella natura selvaggia è un'avventura gratificante che offre un senso di libertà unico. Con l'attrezzatura giusta, un po' di preparazione e un atteggiamento rispettoso nei confronti dell'ambiente, si può vivere un'esperienza indimenticabile sotto le stelle.

Avete bisogno di ispirazione? Quali sono i più bei percorsi di trekking in Francia?


bivouac